Chi voglia o debba esplicare un impegno civile, sindacale o politico; o approfondire per motivi di studio o di lavoro le cause e le vere responsabilità – Berlusconi o Monti - della grave crisi economica italiana; o semplicemente soddisfare il suo bisogno di corretta informazione in questo ambito; o – non ultimo - interpretare compiutamente la situazione politico-economica attuale, col peso preponderante e crescente della Lega Nord (statutariamente è ancora tale) di Matteo Salvini o di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, non può fare a meno di conoscere fondatamente i dati, i fatti, le decisioni e le conseguenti responsabilità dei Governi Berlusconi e Monti (XVI legislatura); e, in questo ambito, le scelte scandalosamente inique, crudeli e antimeridionali (al Mezzogiorno è dedicato un apposito capitolo) del Governo Berlusconi-Bossi-Tremonti-Sacconi-Meloni, adottate per far fronte alla grave crisi economica.Nel solco di una costante opera di controinformazione che svolge nel suo blog da sette anni, essi sono ora descritti, approfonditi e provati documentalmente – e spesso nominativamente – in questo libro, primo dei tre volumi della piccola collana «LE TRE PIU’ GRANDI BUFALE DEL XXI SECOLO», smentendo una vulgata che ha ingannato 60 milioni di Italiani, inclusi gli esperti, e poi assunto una dimensione mondiale (coinvolgendo anche premi Nobel di Economia e giornali prestigiosi).È proprio questo il nocciolo - e lo scopo - del libro: che chiunque, guardando i dati desunti dai documenti ufficiali parlamentari, ai quali – come conferma Carlo Clericetti di «Repubblica» nella sua prefazione - l’autore si è fedelmente attenuto, è in grado di capire che – detto sinteticamente in linguaggio calcistico - Berlusconi ha battuto Monti per 4 a 1.E che 60 milioni di Italiani, inclusi quasi tutti i docenti universitari di Economia (ad esempio, Mario Monti, Carlo Cottarelli e Alberto Bagnai), gli esperti, i giornalisti economici e i politici legislatori e i loro ausiliari, oltre all’estero, sono stati convinti del contrario dalla potentissima propaganda berlusconiana e del centrodestra. Sembra incredibile, ma è proprio vero.